
Poter disporre di un anfiteatro, realizzato secondo le normative sui pubblici spettacoli, era un sogno che molti cittadini avevano accarezzato, da una ventina di anni a questa parte, sin dai tempi dell’amministrazione guidata da Vera Cavallaro che intitolò la villa allo scrittore viagrandese Antonio Aniante denominandola ,poi,“Parco Aniante”. Lo stesso consiglio direttivo della Pro Loco dell’epoca, avrebbe voluto realizzare un anfiteatro , gestendolo per conto del Comune, ma tutto restò un sogno. Adesso il sogno sta per realizzarsi: finanziamento della Regione ( Assessorato delle Infrastrutture e Mobilità), l’iter burocratico celere a cura dell’ufficio tecnico comunale, i lavori già sono iniziati con gli scavi e gli sbancamenti e con primi concreti segnali di come sarà realizzato l’anfiteatro. L’impresa edile ( con sede in Reggio Calabria) che si è aggiudicata la gara (ribasso d’asta 30,15% su un importo di 490 mila euro) ha già costruito le prime strutture che serviranno come gradoni, ultimate le quali, saranno realizzate le strutture fisse di servizio dell’anfiteatro. Un gioiellino “chiavi in mano” per le serate estive o nelle stagioni nelle quali il tempo è clemente, per facilitare l’organizzazione delle manifestazioni, oltre alla tradizionale tre giorni dedicata alla festa della vendemmia o alle varie sagre, con mille comodi posti a sedere, senza la necessità di dover collaudare file e file di sedie ed altre strutture “volanti” con spreco di denaro e perdite di tempo. Da notare che tutta la zona attorno al Parco Aniante ( attiguo a piazza Matteotti, più nota come “ Chianu de ceusa”) è dotata di numerose strade da poter utilizzare, durante le manifestazioni estive, come parcheggi, e non ultimo l’ ampio spiazzo del piazzale Kennedy. Speriamo che i lavori siano completati al più presto.
Paolo Licciardello. “La Sicilia” del 06/05/2023 (pag. X)