Viagrande

“C’è un paese che molti chiamano conca, questo paese si chiama Viagrande e dorme a dosso a un vulcano gigante, caldo ha l’inverno e calda ha l’estate…”
A.Aniante

Viagrande, come gli altri centri della zona pedemontana facenti parte del Parco dell’Etna, è da sempre una stazione ideale di villeggiatura tra la città di Catania (e di Acireale) e la Montagna. C’è ancora, qui, un paese caratterizzato da una quiete e un’aria salubre privilegio di queste contrade. Vicoli discreti, lontani dalla strada trafficata, ombrosi per via delle case e delle botteghe un tempo costruite a ridosso del paesaggio, freschi e silenti per i giardini e i cortili presenti in ogni abitazione. In passato, il nostro territorio è stato interessanto (e lo è ancora per alcune di esse) da importanti attività produttive (quella del vino su tutte), che ne hanno fondato e caratterizzato il paesaggio rurale e urbano, valorizzato oggi anche dai percorsi del turismo enogastronomico.
Il territorio si estende per un leggero declivio di 10,5 Kmq, ad un’altitudine media urbana di 400 m s.l.m che raggiunge quota 680 m nella zona rurale di Salto del Corvo. Inizialmente contraddistinto in insediamenti sparsi per la via romana e tra i Boschi di Catania e Aci, il centro urbano si è sviluppato lungo le direttrici Nord-Sud e Est-Ovest. La zona a Nord del paese, invece, è ricca di masserie, palmenti e borghi rurali.